Olio di palma si oppure no? Conosciamolo meglio..
17.03.2017

- Deriva dal frutto della palma da olio (Elaeis guineensis e Elaeis oleifera), una pianta originaria dell'Africa occidentale;
- La resa in olio è la più alta rispetto a tutti gli altri tipi quindi è più economico;
- Lo si trova in tantissimi alimenti tipo crackers, biscotti, torte e merendine, creme dolci da spalmare;
- Al naturale risulta semisolido e di colore rossastro per la buona quantità di precursori della vit. A e della vit. E;
- E' costituito da un'alta quantità di grassi saturi (di poco inferiore al burro) che sembrerebbe essere causa di danni al sistema cardiovascolare;
- Ha una grande versatilità tecnologica nell'industria alimentare in quanto si presta bene alle alte temperature, non irrancidisce, ha un sapore neuro e non ha bisogno di ulteriori processi tecnologici quali l'idrogenazione che porta a formazione di acidi grassi trans, realmente dannosi;
- A differenza del burro non contiene colesterolo;
- L'acido palmitico, uno dei suoi principali costituenti, è contenuto anche nell'olio extra vergine d'oliva e nel latte materno;
Sulla base di quanto, in breve descritto, non sembra che l'olio di palma sia da demonizzare in assoluto o comunque non più di altre tipologie di grassi. Sulla base di queste considerazioni si può affermare che un dolce casalingo a base di burro, farina 00, zucchero ecc non sia più salutare di una merenda che contenga olio di palma. Il tutto dev'essere sempre considerato nei giusti punti di vista, nelle giuste quantità e in base al soggetto consumatore.